“Cure più pulite sono cure più sicure”.
L’igiene delle mani e la prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria.
Come ampiamentenoto in ambito sanitario, la promozione dell’igiene delle mani è una misura di primaria importanza per la prevenzione delle ICA (Infezioni Correlate all’Assistenza Sanitaria e Sociosanitaria), e cioè delle infezioni acquisite in ospedale o in altri ambiti assistenziali (compresa l’assistenza ambulatoriale o domiciliare), correlate all’episodio assistenziale (cioè non clinicamente manifeste o in incubazione al momento dell’inizio dell’episodio assistenziale stesso), che interessano prevalentemente i pazienti, ma possono interessare anche il personale che li assiste.
Nel 2005 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nell’ambito del progetto Global Patient Safety Challenge (Sfida globale per la sicurezza del paziente; GPSC), ha promosso la campagna “Cure pulite sono cure più sicure” (Clean care is safer care); a questa iniziativa ha aderito anche il nostro Ministero della Salute.
La campagna “Cure pulite sono cure più sicure” è stata sperimentata in 6 diverse regioni del mondo. Nel maggio 2009 è stata pubblicata la versione finale, “WHO Guidelines on Hand Hygiene in Health Care”, sviluppata con l’intento di modificare il comportamento dei singoli operatori sanitari per favorire la loro adesione alle regole dell’igiene delle mani, e migliorare la sicurezza del paziente.
L’adesione del personale sanitario alle procedure raccomandate per l’igiene delle mani è infatti tendenzialmente bassa, con tassi medi iniziali dal 5% all’89%, ed una media globale del 38,7 % .
Perché questo valore è ancora così basso? I motivi sono molteplici:
- il livello professionale del personale sanitario ( l’adesione è minore fra i medici rispetto agli infermieri);
- le caratteristiche del lavoro (più intensa è l’assistenza o maggiore il carico di lavoro, minore è il rispetto dell’igiene delle mani);
- l’esistenza di barriere percepite (l’irritazione cutanea causata dagli agenti utilizzati, l’inaccessibilità degli strumenti per l’igiene delle mani, l’interferenza con le relazioni umane tra operatori sanitari e pazienti, le esigenze dei pazienti percepite come prioritarie rispetto all’igiene delle mani, il fatto di indossare i guanti),
- la presenza di fattori di rischio per una non adesione (la mancata conoscenza delle Linee guida sull’igiene delle mani, il mancato riconoscimento delle opportunità per l’igiene delle mani durante l’assistenza del paziente, e la mancanza di consapevolezza del rischio di trasmissione crociata dei patogeni);
L’elemento chiave ed altamente innovativo della strategia elaborata dagli esperti dell’ OMS è rappresentato dai “My 5 Moments for Hand Hygiene”, geniale nella sua semplicità, pratico e facile da ricordare, compatibile con la percezione esistente del rischio microbiologico, concepito specificamente per essere osservabile e provabile.
L’immagine di seguito riportata ci aiuta ad individuare questi momenti.
Quali sono i 5 momenti di contatto?
- prima di toccare il paziente : effettua l’igiene delle mani prima di toccare un paziente mentre ti avvicini, per proteggerlo da germi patogeni presenti sulle tue mani
- prima di qualsiasi procedura di pulizia o di sterilizzazione : effettua l’igiene delle mani immediatamente prima di qualsiasi manovra asettica, per proteggere il paziente da germi patogeni, inclusi quelli appartenenti al paziente stesso
- dopo l’esposizione o il contatto con fluidi corporei : effettua l’igiene delle mani immediatamente dopo esposizione ad un liquido biologico (e dopo aver rimosso i guanti), per proteggere te stesso e l’ambiente sanitario da germi patogeni
- dopo aver toccato un paziente : effettua l’igiene delle mani dopo aver toccato un paziente o la superficie nelle immediate vicinanze del paziente uscendo dalla stanza, per proteggere te stesso e l’ambiente sanitario da germi patogeni
- dopo qualsiasi contatto con l’ambiente di degenza : effettua l’igiene delle mani uscendo dalla stanza dopo aver toccato qualsiasi oggetto o mobile nelle immediate vicinanze di un paziente, anche in assenza di un contatto diretto con il paziente, per proteggere te stesso e l’ambiente sanitario da germi patogeni
L’individuazione di questi 5 momenti è il primo passo per un’attività di controllo e di efficace prevenzione delle infezioni correlate all’assistenza sanitaria. Nel prossimo articolo vedremo nel dettaglio come l’OMS ha concretizzato questa attività di controllo in check list e schede di osservazione.
Nella sezione “Sviluppo” del nostro sito presentiamo una nuova funzionalità dell’applicazione Rischio Clinico che recepisce e informatizza le linee guida dell’OMS sull’igiene delle mani. Puoi richiedere un account gratuito per sperimentare nella tua azienda (Presidio, UOC, Reparto) direttamente on line l’utilizzo di questa nuova importantissima funzionalità