L’accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie: la nuova proposta, 8 criteri e 28 requisiti

Per dare attuazione alle disposizioni contenute nell’articolo 7 del Patto per la Salute 2010-2012, è stato attivato un Tavolo per la revisione della normativa per l’accreditamento istituzionale, costituito da rappresentanti del Ministero della Salute, di Agenas, delle Regioni e Province Autonome.

Più in dettaglio, il Tavolo ha predisposto un disciplinare, approvato dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, che individua 8 Criteri e 28 requisiti essenziali per l’accreditamento “istituzionale”.

A giugno 2015 è’ stato pubblicato il manuale per l’accreditamento istituzionale delle strutture ospedaliere che tiene conto delle indicazioni derivanti dalla predetta intesa, degli ulteriori provvedimenti adottati da Stato e Regioni, come l’Intesa del 10 luglio 2014 concernente il nuovo Patto per la salute per gli anni 2014-2016 e il Decreto ministeriale 2 aprile 2015, n. 70 che adotta il Regolamento recante “Definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera” e delle più avanzate esperienze internazionali disponibili.

Gli obiettivi del manuale per l’accreditamento istituzionale

In accordo con quanto indicato dall’OMS, il manuale per l’accreditamento istituzionale delle strutture ospedaliere mira a promuovere un processo di miglioramento continuo della qualità delle prestazioni, dell’efficienza dell’organizzazione, dell’uso delle risorse e della formazione, in modo tale che ogni cittadino, in relazione ai propri bisogni sanitari, possa ricevere gli atti diagnostici e terapeutici, che garantiscano i migliori risultati in termini di salute, in rapporto allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, al minor costo possibile e ai minori rischi iatrogeni, per conseguire la soddisfazione dei bisogni rispetto agli interventi ricevuti e agli esiti conseguiti.

L’obiettivo del manuale è quello di creare e incentivare il miglioramento attraverso un modello che permetta alle organizzazioni di effettuare una valutazione continua dell’applicazione dei requisiti, consentendo attraverso la misurazione e l’analisi di innescare processi di miglioramento continuo.

Con l’accreditamento istituzionale si intende raggiungere l’obiettivo di consentire ai cittadini di usufruire di prestazioni sanitarie che siano realmente di qualità. Perché ciò sia possibile è necessario che le strutture sanitarie si dotino di modelli organizzativi e gestionali di riconosciuta validità.

I criteri di qualità

I requisiti sono concettualmente organizzati sulla base dei fattori/criteri di qualità individuati dal documento “Disciplinare per la revisione della normativa dell’accreditamento”, approvato con Intesa sancita in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome, in data 20 dicembre 2012 (Rep. Atti n. 259/CSR):

  1. Sistema di gestione delle strutture sanitarie: Fornisce garanzia di buona qualità dell’assistenza socio-sanitaria, una gestione della organizzazione sanitaria che governi le dimensioni più fortemente collegate alla specifica attività di cura e assistenza in un’ottica di miglioramento continuo.
  2. Prestazioni e Servizi: E’ buona prassi che l’organizzazione descriva la tipologia e le caratteristiche delle prestazioni e dei servizi erogati e individui i metodi di lavoro da adottarsi, come pratica del governo clinico sui quali fondare azioni successive di valutazione della performance e della comunicazione con i pazienti e i cittadini.
  3. Aspetti Strutturali: L’organizzazione cura la idoneità all’uso delle strutture e la puntuale applicazione delle norme relative alla manutenzione delle attrezzature; è buona prassi che dia evidenza del contributo del personale nella gestione delle stesse.
  4. Competenze del personale: L’organizzazione deve curare che il personale possieda/acquisisca e mantenga le conoscenze e le abilità necessarie alla realizzazione in qualità e sicurezza delle specifiche attività.
  5. Comunicazione: Una buona comunicazione e relazione fra professionisti e con i pazienti garantisce allineamento ai comportamenti professionali attesi, aumento della sicurezza nella erogazione delle cure, partecipazione dei pazienti nelle scelte di trattamento.
  6. Appropriatezza clinica e sicurezza: L’efficacia, l’appropriatezza, la sicurezza sono elementi essenziali per la qualità delle cure e debbono essere monitorati.
  7. Processi di miglioramento e innovazione: Il governo delle azioni di miglioramento, dell’adozione di innovazioni tecnologiche e organizzativo–professionali e la facilitazione della ricerca clinica e organizzativa esprimono la capacità della organizzazione di adattarsi a contesti nuovi, assumendo comportamenti fondati eticamente, professionalmente adeguati, socialmente accettabili e sostenibili.
  8. Umanizzazione: L’impegno a rendere i luoghi di assistenza e i programmi diagnostici e terapeutici orientati quanto più possibile alla persona, considerata nella sua interezza fisica, sociale e psicologica è un impegno comune a tutte le strutture.

Ogni organizzazione implementerà i requisiti secondo le proprie necessità e nel modo che maggiormente si adatta alle modalità con cui eroga prestazioni. Per il soddisfacimento dei requisiti è importante che le organizzazioni siano in grado di:

  • dimostrare in che modo soddisfano l’obiettivo e lo scopo del requisito;
  • dare evidenza del soddisfacimento del requisito.

Le strutture ospedaliere che affrontano il percorso di accreditamento istituzionale devono effettuare un’autovalutazione della propria organizzazione, in maniera tale da valutare la propria distanza dalle attività richieste dai requisiti e individuare le azioni rilevanti da implementare prima della verifica sul campo da parte degli organi deputati.

La struttura dei requisiti

I requisiti per l’accreditamento sono caratterizzati dalla seguente struttura:

  • Il fattore/criterio di riferimento;
  • Il requisito;
  • Il campo d’applicazione;
  • I livelli di compliance del requisito: ad ogni requisito sono attribuite, ai fini della valutazione, delle evidenze che possono essere attinenti:
    • al processo: focalizzate sul modo in cui si realizza una certa attività;
    • all’esito: focalizzate sul risultato che si ottiene.

Ciascun requisito è declinato secondo la logica del ciclo di Deming:

  • Fase 1 (Plan)
  • Fase 2 (Do)
  • Fase 3 (Check)
  • Fase 4 (Act)

Tabella delle evidenze
Fattore/CriterioFase 1
evidenze
Fase 2
evidenze
Fase 3
evidenze
Fase 4
evidenze
Totale evidenze
1. Sistema di gestione delle strutture sanitarie81611742
2. Prestazioni e Servizi6177535
3. Aspetti Strutturali666220
4. Competenze del personale592218
5. Comunicazione7239544
6. Appropriatezza clinica e sicurezza71614542
7. Processi di miglioramento e innovazione475319
8. Umanizzazione154111
N° totale evidenze44995830231

Approfondimenti

Nei prossimi articoli tratteremo gli aspetti specifici di alcuni criteri/fattori e requisiti che introducono aspetti innovativi nel governo delle strutture ospedaliere (iscriviti alla nostra newletter per riceverli in anteprima).

In particolare nel prossimo articolo parleremo dalle novità introdotte dal 6° criterio e dal requisito 6.3, approfondendo in particolare, la fase 2 evidenza e): vi è evidenza dell’implementazione di metodologie sistematiche proattive per la valutazione dei rischi (almeno 1 FMEA – Failure Mode and Effect Analysis per anno)”.

L’applicazione TaleteWeb – Accreditamento

Il sistema informatico TaleteWeb consente, con l’applicazione “Accreditamento”, appositamente personalizzata sulla base del manuale per l’accreditamento istituzionale delle strutture ospedaliere, un’efficace ed efficiente gestione informatizzata di tutti gli aspetti contemplati dalle linee guida AGENAS.

L’applicazione informatica mette a disposizione funzionalità specifiche per l’autovalutazione continua e dinamica di tutta la struttura e delle singole articolazioni (Unità Operative Complesse) consentendo agevolmente di gestire tutti i requisiti e tutte le 231 evidenze (attraverso check list di assessment informatizzate corrispondenti al manuale per l’accreditamento) e la programmazione e gestione delle azioni finalizzate a trattare le eventuali non conformità.

L’applicazione consente all’organizzazione di dimostrare a se stessa e alle terze parti in che modo soddisfa l’obiettivo e lo scopo di ciascun requisito e la mette in grado di dare evidenza oggettiva del soddisfacimento degli stessi.