Sanità digitale; l’Italia un paese in “bianco e nero”
Il bianco
Noi tutti operatori del settore ITC accogliamo con estremo interesse il prossimo Forum Sanità digitale al via dal 10 settembre al campo Luiss di Roma.
“Obiettivo dell’incontro è quello di tracciare una rotta verso una salute universale, equa e sostenibile. Il presupposto di tutto questo è un consolidamento della ‘via digitale’ alla sanità. Consolidamento possibile solo a partire da una reale comprensione del tema e da un dialogo inclusivo di tutti gli attori in gioco. Per questo nasce S@lute, un evento promosso dall’Agenzia ricerche innovazione società (Aris) e da Osservatorio Netics”
Il nero
Peccato che solo poche settimane su tutta la stampa nazionale veniva pubblicata la seguente notizia:
La Regione Lazio ai medici: “Scrivete in stampatello sulle cartelle cliniche, si evitano l’84 % degli errori sanitari”. L’invito è contenuto nelle Linee guida regionali per la gestione del rischio clinico in ospedale. In numerosissimi casi gli sbagli nelle indicazione della terapia derivano da calligrafie incomprensibili.
Le spinte contrapposte
Ecco queste due notizie pubblicate a distanza di poco tempo l’una dall’altra dimostrano quando la sanità italiana sia ancora governata da spinte fortemente contrapposte e la lettura delle due notizie mette in luce questo forte divario. Da una parte si lavora per un utilizzo massivo e sistemico dell’information technology in sanità e dall’altra ancora si invitano gli operatori “a scrivere in stampatello”.
Cosa ne pensate?